Sovente in studio sento storie di bimbi che hanno gattonato male, con una gambina sotto al sedere o spostamento a saltelli, bimbi che non hanno gattonato per niente e si sono tirati su in piedi direttamente dalla stazione seduta sono passati al camminare.

          Perchè gattonare è così importante?

Il gattonare è una FONDAMENTALE tappa motoria per diversi svariati motivi:

• rafforza nel bambino il sistema motorio, muscolare ed osteoarticolare;
• rafforza ed allena l’equilibrio;
• prepara a mantenere e sperimentare la postura eretta e di deambulazine;
• insegna al bambino come cadere, atterrando prima con le ginocchia e poi con le manine;
• permette al bambino di venire a contatto con molti più oggetti di conseguenza allenare le proprie percezioni sensoriali ed oculomotorie ampliando così più velocemente la rete sinaptica cerebrale, fondamentale per la sua futura intelligenza;
• allena una buona coordinazione motoria e grossomotoria;
• migliora la percezione di se nello spazio.

     Proprio per questi motivi si pensa che il gattonare abbassi la percentuale di future problematiche dell’apprendimento, assumendo così un’importanza estrema sempre un po’ sottovalutata in passato.

     I bambini che non hanno mai gattonato rischiano molto spesso di cadere e farsi male sbattendo il naso o i denti, chi invece sa gattonare è più abile nella caduta appoggiando sempre prima le ginocchia e poi le manine.

    Quando gli adulti aiutano i bambini nel raggiungimento di queste tappe motorie in modo scorretto essi rischiano di saltare importanti passaggi motori come appunto il gattonare.

    Gli osteopati pediatrici in studio solitamente suggerisco diversi accorgimenti per stimolare attivamente ed in modo corretto tutte queste fasi di svilupo motorio neonatale-infantile.